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Gratitudine

Pubblicato il: 28/06/2022 02:20:47 -


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Andrea ci ha lasciato. Abbiamo perso un punto di riferimento e un amico generoso.  Molti di noi lo hanno conosciuto negli anni ed  hanno apprezzato  sempre  la sua serietà, la competenza, la tenacia in tutto quello che faceva, è  stato compagno  attento e consapevole in tante battaglie. Ci mancherà la sua dolcezza e la sua  modestia  di studioso e divulgatore dei saperi che servono.

La cerimonia per l’ultimo saluto   ad Andrea si è tenuta il 23 giugno alle 10:00 presso il tempietto egizio del Verano.

La redazione di Education2.0

 

Desidero aggiungere qualche parola suggerita anche da quanto emerso nei ricordi su Andrea pronunciati da amici e parenti durante la cerimonia del 23 giugno. Ho conosciuto Andrea solo di recente nella redazione della nostra rivista, gli fu chiesto un aiuto per l’editing degli articoli. Io davo una mano nella pubblicazione sulla piattaforma e,  condividendo questi ruoli, è rapidamente nata una profonda intesa fondata per la mia parte su una sincera ammirazione per la sua vasta cultura e per la sua ricca umanità. Appresi, durante il nostro lavoro redazionale,  della varietà dei suoi interessi in particolare mi colpì l’impegno nella biblioteca della scuola Perlasca e il complesso lavorio per la stesura e diffusione del libro sullo stabilimento della Penicillina che era diventato negli anni ricovero per emarginati senza tetto. Ma solo durante la commemorazione  funebre mi sono meglio reso conto della ricchezza che emanava dalla sua persona. La testimonianza degli amici e compagni ha ricostruito una vicenda umana tipica di un sessantottino, giovane borghese di buona famiglia di intellettuali, che scelse di sposare la causa degli ultimi e della classe operaia decidendo di insegnare nella scuola secondaria e militando nelle Sperimentazioni degli anni 70. Laureato in chimica, coltivò molteplici interessi culturali e didattici con un attivismo instancabile nelle istituzioni politiche e sindacali e poi nell’Enciclopedia Italiana come redattore. Andato in pensione, l’impegno volontario nella scuola Perlasca parallelamente a quello della riscoperta della funzione della fabbrica della penicillina suggellava il senso di una coerenza instancabile intorno alla scuola e ai saperi che per molti di noi, nati nell’immediato dopoguerra, è stata vissuta come una missione per il miglioramento della società che avremmo voluto più giusta e più avanzata. 

Raimondo Bolletta

 

Questi i suoi articoli pubblicati nella nostra rivista.

Intervista impossibile

Scuola aperta, anzi apertissima

Filosofia nei tecnici? Mumble mumble….

Il Nobel della Fisica a Giorgio Parisi. Ripubblichiamo una nostra intervista allo scienziato romano

Elogio del copiare

Il PCI e la scuola – La grafica politica del PCI per la scuola nell’opera di Daniele Turchi

Tradurre dall’italiano in italiano: divulgazione ed educazione

Intervista a Giorgio Parisi

Intervista a Bray, direttore generale della Treccani

Antiche ma attuali Memorie sperimentali

Il mito delle discipline e la diatriba tra conoscenze e competenze

Classi separate per gli immigrati? C’è chi dice no

Rita Levi Montalcini e la centralità dell’istruzione

La libertà di scegliere e le tecnologie digitali a scuola

Le virtù didattiche (neglette) dell’attività di laboratorio

 

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