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“Raccontare i robot” 2011: al servizio degli umani

Pubblicato il: 11/05/2011 12:30:00 -


“Raccontare i robot”, manifestazione legata al mondo della robotica, organizzata dalla Scuola di Robotica di Genova, ormai alla sua terza edizione, si è arricchita quest’anno di nuovi sponsor, progetti e collaborazioni.
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L’evento è anche assurto agli onori della cronaca: il giorno 4 e 5 aprile 2011, sul quotidiano genovese “Il Secolo XIX”, sono stati pubblicati due articoli, rispettivamente di Gianmarco Veruggio, ricercatore CNR, fondatore della Scuola di Robotica, e di Donata Bonometti, giornalista. Nelle prime due mattinate dell’ evento, che si è tenuto presso la Biblioteca de Amicis di Genova, dal 4 al 10 di aprile, si sono avvicendate scolaresche provenienti da istituti tecnici di Alessandria, Torino e Genova, per partecipare ai laboratori più vari (da quelli sullo studio del mondo animale a quelli sulle logiche di programmazione), mentre i bambini-ragazzini di età compresa tra i quattro e gli undici anni hanno partecipato al laboratorio di Robotica Creativa. Il laboratorio creativo è stato introdotto da una docente con l’analisi di alcuni dei dispositivi informatici più familiari (mouse, tastiera, ecc.), i cui pezzi, una volta smontati, sono stati utilizzati nell’assemblaggio dei robottini costruiti dai bambini stessi. I manufatti creativi realizzati dai giovani partecipanti (tra i quali quelli della Scuola in Ospedale “G.Gaslini” , intervenuti all’evento) utilizzando materiali di riciclo trai i più vari (carta, plastica, componenti elettronici, ecc.), sono stati espressione del loro modo di “interpretare” i robot, esprimendone “funzioni” e “utilizzi”. Direi che la visione che va per la maggiore nel mondo infantile, circa gli oggetti meccatronici, possa esprimersi molto bene con lo slogan-sottotitolo della mostra : “I robot al servizio degli umani”.

Come si può notare dalle descrizioni sottostanti a ciascun robottino in fotografia, l’elemento ricorrente, che li accomuna tutti, è la loro funzione di ”utilità” per l’uomo .


Il “Riciclaggio” è stato uno dei temi portanti della mostra: tutte le opere esposte sono state realizzate con materiale di riciclo; all’associazione “Io Ricreo. Arte del riciclo creativo” è stato riservato uno spazio espositivo. Tra i robot creativi dell’I.C. “Don Milani” di Latina, alcuni dei quali ispirati alla fiaba di Pinocchio, e quelli della Scuola dell’Infanzia in Ospedale “G.Gaslini”, quest’anno sono stati presenti, quali significanti di una nuova collaborazione, anche quelli del Centro Anffas di Novi Ligure, portati in mostra dagli stessi “artefici”, intervenuti all’evento.

Da un punto di vista didattico, la mostra è stata l’occasione per “raccogliere” tutti i materiali (reali e non virtuali) relativi a un progetto, molto importante, che ha accomunato le attività di diverse scuole italiane, coinvolgendo docenti, studenti e genitori: quello di “Pinocchio 2.0” . Il progetto ha visto, grazie al coordinamento dell’insegnante e ricercatrice educativa Linda Giannini (leggi la biografia), il trasferimento della storia di Pinocchio in un ambiente 2.0. Questo progetto, volto a rivisitare il mitico burattino in chiave robotica, riscoprendone la natura di “automa improprio”, ha ricevuto diversi riconoscimenti (alcune attestazioni che ha ricevuto il progetto Pinocchio 2.0 ricevute dal Progetto) e ha partecipato anche alla “Rome Cup” 2011.


Infine, a conclusione di questa rassegna, ricordiamo che, anche quest’anno, l’evento espositivo, facente capo alla manifestazione, si è esteso alla vetrina di Via Cesarea della Fnac (negozio francese di editoria, elettronica di consumo e articoli per bambini).



I coloratissimi robot creati dai bambini, trionfanti e speranzosi, hanno così piacevolmente rallegrato l’austera via del centro cittadino genovese, attirando la curiosità dei passanti, a conferma della loro accattivante novità.

Per maggiori informazioni sul “Progetto Pinocchio 2.0”:
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Immacolata Nappi

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