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La rete, per costruire e condividere

Pubblicato il: 10/03/2014 12:52:06 -


Come utilizzare il cloud computing per sviluppare materiali e attività didattiche condivise (fra alunni e insegnanti, fra classi di uno stesso istituto e fra istituti diversi). Resoconto di un’esperienza realizzata nell’a.s. 2012/2013 in una scuola secondaria e proposte di possibili sviluppi.
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Come promuovere l’acquisizione di competenze informatiche, attraverso attività di laboratorio che siano davvero stimolanti per gli alunni? Come arricchire le interazioni in classe ed estenderle anche oltre il tempo-scuola? Come rendere trasparenti i processi di valutazione degli alunni?

Queste sono alcune delle domande che mi sono posto quando – nel gennaio 2013 – sono risultato assegnatario di una supplenza per la cattedra di informatica in due classi prime del Liceo scientifico “E. Majorana” di Capannori (Lucca).
Cercando di raccordarmi nel modo più “liscio” possibile con il lavoro svolto dalla collega che era stata docente in quelle stesse classi nel primo quadrimestre, ho discusso con gli alunni dell’opportunità di coniugare apprendimenti “di tipo teorico” e acquisizione di competenze pratiche. Nel caso dell’informatica, poi, il possesso di competenze operative solide ha una funzione anche strumentale rispetto ad altre discipline, imparare a:
– formattare correttamente un testo;
– svolgere analisi dati tramite un foglio di calcolo;
– condividere i propri risultati con gli strumenti del cloud, può essere utile anche in relazione al lavoro portato avanti dalla classe in tutte quante le discipline di apprendimento.

Innanzitutto è stato creato un account Google di classe: gli studenti avevano le credenziali per accedere e non era possibile per il docente distinguere “da remoto” ciò che faceva un alunno da quello che faceva un altro. Questa scelta è stata utile per rafforzare lo “spirito di classe” e la condivisione di responsabilità, compiti, apprendimenti; al tempo stesso, non ha impedito di formulare valutazioni degli apprendimenti individuali, sia attraverso verifiche scritte e orali, sia attraverso l’osservazione di quanto fatto in classe da ciascun alunno di fronte al proprio pc o all’interno di gruppi di lavoro.

Tramite Google drive sono stati creati e condivisi documenti, con diversi livelli di permessi per i vari utenti. Il “set” di strumenti utilizzati è stato il seguente:
– misurazioni delle prove e valutazioni degli alunni. Ho creato un foglio di calcolo in cui riportavo via via i risultati dei singoli studenti nelle varie prove oggetto di misurazione. Da questo foglio di calcolo trasparivano i criteri per l’attribuzione sia dei voti nelle singole prove, sia per la formulazione della valutazione finale;
– obiettivi di apprendimento. Un foglio di calcolo condiviso, da me aggiornato ad ogni lezione, raccoglieva il dettaglio degli obiettivi di apprendimento, sia in termini di conoscenze che di competenze. In questo modo gli alunni potevano controllare che lo svolgimento della programmazione procedesse regolarmente;
– diario delle lezioni. In un documento condiviso, gli alunni erano incaricati di trascrivere a turno le attività svolte in classe e i contenuti delle lezioni. In questo modo, oltre a fare un esercizio concreto con l’editor di testo, potevano disporre alla fine dell’anno, di un quaderno degli appunti ricco e affidabile.

Personalmente considero il lavoro svolto come un’esperienza embrionale, certamente utile a gettare luce su potenzialità e limiti di alcuni degli strumenti utilizzati e un ottimo punto di partenza per attività analoghe da proporre in futuro.
I risultati ottenuti sono stati soddisfacenti, sia per il docente che per la maggior parte degli alunni i quali sono stati peraltro informati fin da subito – e da questo credo incentivati – della possibilità d’illustrare quanto avremmo fatto insieme anche all’esterno della classe, in convegni o conferenze dedicate alla scuola e alla didattica.

Per lo svolgimento di analoghi progetti in futuro, prevedo di utilizzare anche calendari condivisi e altri strumenti “social”, per la condivisione di segnalibri web (diigo) e di libri (anobii).

Per approfondire:
leggi il pdf completo su questo progetto

English abstract:
How to use cloud computing to develop shared teaching materials and activities: report of an experiment carried out during the school year 2012/13 in a secondary school and suggestions for possible developments.

Francesco Marchi

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