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Un’offerta formativa più ricca per i docenti neoassunti

Pubblicato il: 29/06/2009 16:38:43 -


Innovativa proposta di itinerari disciplinari nella formazione in ingresso. Ci si potrà formare per l’anno di prova anche utilizzando spazi e materiali formativi online.
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Le iniziative di formazione in ingresso, assieme a quelle di formazione iniziale, alla formazione in servizio e all’autoaggiornamento, fanno parte di un unico processo di apprendimento, che deve durare, con caratteristiche di coerenza e di continuità, per tutto l’arco della vita lavorativa.

Per i docenti neoassunti in ruolo da alcuni anni il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), in collaborazione con l’ Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ANSAS), ha previsto un’offerta formativa in ambiente e-learning e la configurazione alla base delle iniziative di formazione per la formazione in ingresso fa riferimento al modello definito “misto” (o blended) in cui la componente online è integrata da fondamentali momenti in presenza.

L’e-learning blended dei neoassunti, non si fonda, tra l’altro, sulla mera fruizione dei contenuti, ma sull’apprendimento on the job, in modo che il learning by doing (che a scuola significa ricerca-azione) stabilisca una significativa relazione fra l’esperienza e la riflessione.

L’offerta formativa MIUR-ANSAS sino a ora era rivolta a tutte le tipologie di insegnanti e si articolava sostanzialmente sulle competenze metodologico-didattiche, psico-pedagogiche, relazionali e comunicative.

Con la circolare 2360 del 23 febbraio 2009 si è ritenuto quest’anno incrementare nel complesso le ore di formazione e assecondare una esigenza rappresentata da molti docenti: dare maggior spazio all’approfondimento delle competenze disciplinari.

Si sono quindi rese disponibili, in relazione alla disciplina insegnata e al segmento scolastico di appartenenza, anche spazi e materiali formativi che son stati appositamente enucleati tra i materiali elaborati nei Piani nazionali di formazione ISS (Insegnare scienze sperimentali), Mat@bel (Matematica e apprendimenti di base con e-learning) e Poseidon (Piano di formazione per docenti di area linguistico-letteraria). Altre attività formative risultano ricavate e riprese dall’ambiente PuntoEdu Lingue-Area metodologica per i docenti di scuola primaria sprovvisti dei titoli per insegnare inglese.

La novità è che non solo le attestazioni di tali percorsi formativi costituiscono credito formativo; per l’anno scolastico 2009-2010 si è ritenuto opportuno offrire a tutti i docenti neoassunti nella scuola primaria che svolgono il corso linguistico in presenza per ottenere titolo a insegnare inglese, l’opportunità di computare come parte della formazione in ingresso il percorso metodologico in e-learning (20 ore in presenza e 20 ore online) del corso metodologico d’inglese.

Le attività di formazione per la lingua inglese, svolte e documentate, varranno dunque a tutti gli effetti sia per il superamento del periodo di prova sia per il conseguimento dell’attestato finale necessario all’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria, previo completamento dell’intero percorso formativo (e superamento dell’esame per il livello linguistico B1).

Certamente si evita così un duplice carico di impegni formativi e si arricchisce l’offerta per i docenti neoassunti.

Questi ultimi, d’intesa col loro tutor, hanno del resto sempre potuto scegliere di impostare il proprio percorso di formazione in modo personalizzato; ora con la nuova impostazione dell’annuale circolare, la formazione potrà tener meglio conto delle loro esigenze e far conoscere in concreto, attraverso lo strumento della ricerca-azione, il portato di importanti piani nazionali che l’amministrazione, per una serie di motivi, non ultimi i risultati dell’indagine OCSE-PISA, vuole promuovere.

Afferma la circolare: “È importante (…) che il contesto organizzativo assuma il valore aggiunto dell’apprendimento conseguito dal singolo docente in formazione e tenda a favorire l’opportunità di coniugare l’agire concreto, legato ai compiti e alle responsabilità dell’insegnante in formazione, con lo sviluppo di un’attitudine permanente alla riflessività. In questo senso, il tutor di scuola e i colleghi del team di appartenenza del docente in formazione concorreranno a costituire un ambiente laboratoriale di formazione, dove è possibile approfondire e sottoporre a verifica i materiali disponibili in piattaforma, mettendo così ancor più in evidenza che l’attività ordinaria di una scuola costituisce essa stessa un ‘laboratorio’ per la formazione.”

Per approfondire:
• I contenuti del complesso ambiente di apprendimento sono reperibili nel piano editoriale scaricabile alla pagina: http://for.indire.it/neoassunti2009/iscrizioni

• La circolare per la formazione in ingresso può scaricarsi nel sito del Ministero: http://www.pubblica.istruzione.it/normativa/2009/allegati/prot2360_09.pdf

Luigi Calcerano

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