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Vediamoci chiaro

Pubblicato il: 05/08/2013 10:41:53 - e


Un percorso innovativo di ottica, realizzato con un lavoro di ricerca stimolante per le docenti e coinvolgente per gli alunni – non ultimi quelli disabili. L’esperienza è stata realizzata grazie al progetto della Regione Toscana “Laboratori del Sapere Scientifico”.
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Nello stendere la programmazione di questo lavoro con cui si volevano proporre esperienze significative tese a scardinare alcuni luoghi comuni sulla luce (come ad es. che gli occhi possano far luce, che la luce si esaurisca nel cammino, che i fasci di luce si possano vedere anche se non colpiscono i nostri occhi, etc) avevamo ben presente che il percorso avrebbe rappresentato una novità per noi insegnanti e per i bambini.
Per questo abbiamo inserito nella programmazione solo lo studio di alcune delle proprietà della luce, quelle che sembravano più facilmente verificabili sperimentalmente e più alla portata, dal punto di vista concettuale, di una scuola primaria.
Bisognava far comprendere ai bambini il vero significato delle loro scoperte affinché le esperienze e le verifiche non assumessero le vesti di “magie”.
Altro scopo del progetto è stato quello di proporre un percorso nel quale tutti gli alunni potessero partecipare attivamente per giungere ad apprendimenti significativi, attraverso la metodologia costruttivista e la didattica laboratoriale.

In sintesi questi gli obiettivi e la metodologia utilizzata.

Obiettivi:
– Sviluppare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare cose ed eventi
– Migliorare le proprie capacità di esplorare e osservare
– Costruire modelli scientifici attraverso esperienze di laboratorio
– Utilizzare il metodo scientifico sperimentale per verificare la correttezza delle proprie scoperte

Metodologie:
– Esperimenti collettivi significativi introdotti da domande stimolo
– Osservazione
– Brainstorming e successiva elaborazione di ipotesi tese a spiegare il fenomeno osservato
– Verbalizzazione scritta individuale corredata da disegni esplicativi
– Discussione collettiva durante la quale i bambini hanno potuto leggere le proprie osservazioni
– Produzione scritta condivisa

Obiettivi di concettualizzazione:
– Scoprire la differenza tra buio e luce
– Scoprire come la luce si comporta quando colpisce oggetti trasparenti, lucidi e opachi
– Indagare su come si propaga la luce
– Riflettere sul perché riusciamo a vedere gli oggetti
– Descrivere il fenomeno della riflessione

ASPETTI POSITIVI DEL PERCORSO:

Gli alunni, nonostante la loro età, sono arrivati in gruppo a intuire, e dopo a conoscere, le principali proprietà della luce, lasciando piacevolmente sorprese anche noi docenti.

Altro aspetto significativamente positivo, il fatto che durante la discussione di gruppo, dopo le esperienze condotte principalmente all’interno del laboratorio di scienze, siano emersi in particolare alcuni bambini che solitamente, durante altre attività didattiche, tendono a rimanere in ombra.
Ad ogni esperienza presentata abbiamo lasciato ai bambini la libertà di ragionare ed esprimersi liberamente. È attraverso il brainstorming che gli alunni sono arrivati a scoprire le principali proprietà della luce. L’ambiente, il laboratorio, la curiosità di affrontare nuovi argomenti, la produzione individuale durante la quale ognuno ha potuto scrivere e, in seguito, leggere alla classe il contenuto del proprio scrivere, sono stati momenti significativamente positivi per gli alunni.

Da sottolineare il carattere trasversale delle attività proposte, in particolare con alcuni contenuti svolti a geometria (rette, segmenti, misurazione degli angoli con il goniometro…) e con italiano (rielaborazione orale e produzione individuale scritta delle esperienze, arricchimento del vocabolario con l’utilizzazione di termini specifici…).

Infine, ma non certo per ordine di importanza, il pieno coinvolgimento dei bambini disabili.
In una delle quattro classi è presente una bambina disabile. Anche lei, colpita positivamente dal percorso attivato, ha partecipato alle esperienze volendo cimentarsi nella produzione individuale (ha chiesto di scrivere da sola) relativa all’esperimento sulle “ombre”, per lei sicuramente il più suggestivo.
In un’altra classe ancora è inserito un bambino gravemente disabile che circondato dai compagni è riuscito comunque a partecipare e manifestare le proprie emozioni.

Per approfondire sul Progetto Vediamoci Chiaro i documenti da scaricare:
• la documentazione di tutto il percorso
• una sintesi del Diario di bordo

Antonella Balestri e Alessandra Bernardeschi

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