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Il teatro Ghione si veste di… festa!

Pubblicato il: 25/05/2009 15:37:53 -


Si apre a Roma il 25 maggio 2009 la rassegna teatrale “Premio Ileana Ghione” riservata alle scuole del MunicipioXVIII, a cura del professor Salvatore Di Riso.
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È divenuta piacevole consuetudine per le scuole del XVIII Municipio di Roma, la partecipazione a un importante appuntamento annuale al Teatro Ghione. Tutti, autorità comprese, vivono questa rassegna come momento di scambio culturale e pedagogico, in cui poter sperimentare, in un ambiente “da sogno”, le diverse espressioni artistiche, strumenti fondamentali per una didattica creativa, che educa bambini e ragazzi più maturi ad applicare conoscenze e competenze in modo innovativo.

La rassegna è memoria viva: i piccoli e i grandi studenti sono parte di un cuore che ancora batte forte su quel palcoscenico: quello eccezionale dell’attrice Ileana Ghione, scomparsa nel 2005, persona straordinaria e semplice allo stesso tempo, che ha tanto voluto questa manifestazione, credendo fermamente nella profonda bellezza dell’estro giovanile.

Oggi come ieri, quando lei era ancora tra noi, presenza importante e discreta, riesce a entrare nel cuore degli inesperti attori, ma anche in quello degli insegnanti che hanno raccolto a piene mani il suo messaggio. In tutti lascia un piccolo seme, da custodire, curare, coltivare: l’amore per il teatro, che prende l’anima e fa crescere liberi dai condizionamenti del mondo.

Tra le opere in programma quest’anno, una si distingue sia per l’originalità delle tematiche che per le coreografie di sapore etnico, curate dal maestro Clovis Nzouakeu, che andrà in scena l’11 giugno prossimo alle ore 11, dal titolo “Sotto lo stesso cielo”.

La storia, nata dalla stretta collaborazione dell’insegnante Graziella Zeppa, della scuola primaria “Clementina Perone”, con il Centro Multiculturale Risvolti, di cui è presidente la dottoressa Ana Stanescu, racconta la vita dei bambini nel mondo, dei diritti negati, delle loro sofferenze in patria, della tristezza per il distacco dal proprio paese e della nostalgia che resta per sempre nel cuore; ma anche di sogni per un futuro da realizzare e vivere insieme, proprio “sotto lo stesso cielo”.

In un istituto, come quello citato, in cui sono presenti alunni provenienti da diversi paesi, solo il lavoro sinergico della preside Incoronata Sarni con insegnanti qualificati e sensibili, preparati e attivi in ogni campo, ha potuto trasformare un problema reale in un’enorme ricchezza, da condividere piacevolmente con tutti quelli che vorranno accogliere un semplice… invito a teatro.

Graziella Zeppa

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