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Angeli o scimmie?

Pubblicato il: 09/03/2011 13:37:00 - e


Percorso storico-scientifico sull’evoluzionismo darwiniano, una lezione di biologia e filosofia per gli studenti della quarta Liceo Scientifico e Linguistico “Cartesio” di Triggiano (BA).
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Riguardo al tema da approfondire, abbiamo deciso di concentrarci sulle scoperte compiute da Darwin sull’evoluzione della vita. Abbiamo progettato l’intervento come una sorta di seminario in cui il lavoro fosse “aperto”, cioè offrisse molteplici occasioni di elaborazione personale delle informazioni. In linea generale, ogni incontro ha avuto due momenti principali: 1) una presentazione multimediale degli argomenti da discutere, in cui si proponevano sia elementi di narrazione storico-biografica sia approfondimenti scientifici; 2) uno spazio dedicato alla discussione in piccoli gruppi e/o plenaria. Tuttavia, in alcune occasioni abbiamo ritenuto opportuno dare maggior enfasi ora all’uno ora all’altro momento.

Il seminario è stato diviso in cinque incontri pomeridiani di due ore ciascuno, partendo dalla vita di Darwin e dal suo contesto, spingendoci poi nel cuore della teoria e nel dibattito che da essa scaturì.

INCONTRO 1: Dopo una breve presentazione del progetto, abbiamo somministrato ai ragazzi un questionario con lo scopo di raccogliere e valutare le idee, i pensieri, le conoscenze e – perché no? – i pregiudizi sull’evoluzionismo. Abbiamo quindi cominciato la narrazione della vita di Darwin utilizzando la sua autobiografia. Abbiamo lavorato anche su alcuni passi tratti ora dalle lettere di Darwin ora da opere di altri scienziati a lui contemporanei, in modo da far emergere la vivacità del dibattito scientifico del primo Ottocento. Infine, abbiamo proiettato un documentario scientifico che illustra i progressi principali ottenuti nelle scienze biologiche grazie alla svolta evoluzionistica. L’incontro si è concluso con un breve momento di discussione collettiva.

INCONTRO 2: La narrazione storica si è concentrata sul viaggio che portò Darwin a circumnavigare il globo a bordo del Beagle, ricostruito virtualmente con l’aiuto di GoogleEarth. Abbiamo discusso le scoperte che Darwin realizzò lungo il suo viaggio, soprattutto nel suo soggiorno presso le isole Galapagos, mettendole in relazione con il dibattito scientifico del tempo. La seconda fase è stata dedicata alla elaborazione personale degli studenti.

INCONTRO 3: In questo incontro si giunge al cuore della teoria evoluzionistica. Grazie alla lettura di brevi passi tratti dai Taccuini e dall’Abbozzo del 1842, abbiamo mostrato come la teoria evoluzionistica sia emersa laboriosamente attraverso la ponderata analisi dei reperti raccolti sul Beagle. La formulazione delle tesi darwiniane ha poi seguito un andamento più sistematico, attraverso l’esame di concetti essenziali quali quelli di selezione naturale, mutazione casuale, speciazione ecc. Ci siamo poi soffermati su altri elementi mutuati dall’embriologia, dall’anatomia comparata e dalla genetica che costituiscono le prove in favore della teoria evoluzionistica.

INCONTRO 4: Questo incontro è stato interamente dedicato all’applicazione dei principi evoluzionistici alla specie umana. Abbiamo cominciato subito con l’approfondimento degli aspetti scientifici che ricostruiscono la genesi di Homo sapiens a partire dai primati, mostrando immagini di alcuni fra i reperti più significativi a sostegno di questa storia. Per comprendere a pieno le titubanze di Darwin abbiamo ricostruito il pensiero dominante nelle accademie del suo tempo, ancorandolo alla tradizionale convinzione che vede nell’essere umano un caso speciale all’interno del mondo naturale (riferimenti all’Antico Testamento, Platone, Agostino, Pico della Mirandola, Cartesio). I ragazzi hanno quindi riflettuto criticamente sugli interrogativi emersi durante l’incontro.

INCONTRO 5: L’ultimo incontro è stato interamente dedicato alla lettura e alla discussione di alcuni testi tratti dall’“Origine dell’uomo” (1871) che sottolineavano le incidenze dell’ottica evoluzionistica sulla nostra concezione dell’essere umano. L’obiettivo era mostrare come diverse concezioni antropologiche possano coesistere a partire da un comune patrimonio di certezze, quelle relative all’origine naturale della specie umana.

Al termine dell’intera attività ci siamo resi conto di aver realizzato molti degli obiettivi che ci eravamo proposti. In primo luogo, siamo riusciti a destare l’interesse dei ragazzi nei confronti della teoria evoluzionistica. In secondo luogo, i ragazzi hanno compreso in pieno la portata rivoluzionaria del contributo di Darwin al pensiero occidentale.

Marcello Lanza e Alba Decataldo

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