Il numero 47

Indice del n. 47 di Education 2.0 del 10 febbraio  2021

 

Vittoria Gallina  (a cura di) Intervista a Luigi Berlinguer – Il PCI e la scuola

Mario Fierli Il PCI: settant’anni di cultura dell’educazione e di politica scolastica

Maria Beatrice Ligorio Dal blended al trialogico: nuove prospettive per la didattica supportata dal computer

Rita Bramante (a cura di) recensione del libro L’ascolto di Alessandro d’Avenia

 

Presentazione del numero

Da questo numero, come annunciato, iniziamo a pubblicare una serie di contributi scritti per mostrare il contributo del Partito Comunista Italiano, di cui ricorre il centenario della fondazione, alle politiche della scuola e dell’educazione. Non potevamo che esordire con un’intervista a Luigi Berlinguer, il nostro direttore, che è stato uno dei protagonisti della politica della sinistra nella scuola negli ultimi decenni del secolo scorso, prima come parlamentare e poi come Ministro dell’istruzione. Per inquadrare la complessa rete di elaborazioni teoriche e di concreta politica nel campo dell’educazione del PCI, Mario Fierli fa un excursus storico mettendo in evidenza i punti salienti di tale politica. Dalle suggestioni di questa disamina contiamo di poter raccogliere altri contributi nei prossimi numeri della rivista. Maria Beatrice Ligorio ritorna sulla questione della didattica a distanza, più volte discussa in questa rivista, ponendosi in un solco di ricerca molto innovativo che evita la stucchevole contrapposizione tra didattica in presenza e a distanza, proponendo una didattica che, in qualunque forma si sostenga, abbia la capacità di interrelare strettamente le azioni del docente e dello studente. Infine, la nostra abituale collaboratrice, Rita Bramante ci segnala un interessante libro di Alessandro d’Avenia che, da insegnante attento, centra la sua didattica sulla capacità di ascoltare i propri studenti, di farsi carico dei loro percorsi emozionali e conoscitivi, in una sintonia non occasionale con quanto sostenuto dalla Ligorio nell’articolo sopra citato.