Sobria celebrazione
Sono passati 80anni dal 25 aprile 1945, poche parole per ricostruire fatti, che spesso sfuggono a chi chiede “sobrietà”
Il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), con sede a Milano, presieduto da Alfredo Pizzoni, Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani , il 25 aprile 1945, prima dell’arrivo delle truppe alleate, proclamò l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, chiamando tutte le forze partigiane, presenti nel Nord Italia, costituenti il Corpo volontari della libertà, ad attaccare i presidi fascisti e tedeschi e imponendone la resa. Il CLNAI emanò due decreti: in base al primo il CLNAI, «delegato dal solo Governo legale italiano, in nome del popolo italiano e dei Volontari della Libertà» assumeva i pieni poteri, il secondo , relativo all’amministrazione della giustizia, all’articolo 5 stabiliva la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti.
Questa, la proclamazione dello sciopero generale:«Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire.» l’Italia settentrionale fu libera entro il primo maggio : Bologna (il 21 aprile), Genova (il 23 aprile) e Venezia (il 28 aprile). Dopo venti anni di dittatura fascista e cinque anni di guerra, la liberazione mise fine all’occupazione tedesca e la data del 25 aprile divenne il simbolo della fase militare della Resistenza e l’inizio del governo dei suoi rappresentanti. Le forze nazifasciste si arresero all’esercito alleato il 2 maggio, la cosiddetta resa di Caserta era stata firmata il 29 aprile 1945, segnando così la sconfitta definitiva del nazismo e del fascismo in Italia. Il presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, propose a Umberto II di Savoia, principe e luogotenente del Regno d’Italia, la promulgazione di un decreto legislativo luogotenenziale con Disposizioni in materia di ricorrenze festive, che,all’articolo 1, stabiliva la festività del 25 aprile per quell’anno.«A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale.»(Decreto legislativo luogotenenziale 22 aprile 1946, n. 185, art. 1.
Nel 1947 e 1948 furono emanati due successivi decreti di conferma e, nel 1949, la ricorrenza venne infine istituzionalizzata stabilmente quale giorno festivo, insieme con la festa nazionale italiana del 2 giugno.