Numero 130

Articoli pubblicati durante il mese di giugno 2025

 

Fiorella Farinelli: 5 milioni di stranieri in Italia. Quale politica per una convivenza costruttiva?

Video del dibattito dal titolo 5 milioni di stranieri in Italia. Quale politica per una convivenza costruttiva?, registrato su Facebook lunedì 23 giugno 2025. Dibattito organizzato da Associazione culturale e di promozione sociale “iscritti a parlare”.

Vittoria Gallina:  L’esame che non matura: riflessioni su una scuola ferma

Ogni anno, l’Esame di Stato – o, come vorrebbe il ministro Valditara, “Esame di Maturità” – riaccende per qualche giorno l’attenzione dell’opinione pubblica sulla scuola italiana, salvo poi scomparire dai radar mediatici senza lasciare traccia. Il dibattito si limita per lo più a dati statistici e impressioni superficiali sulle prove scritte, senza un’autentica riflessione sui contenuti, sulle scelte ministeriali o sul valore formativo dell’esperienza. Questo articolo si propone di andare oltre la cronaca, offrendo un’analisi critica delle tracce della prima prova scritta del 2025. A partire dalle dichiarazioni ministeriali che evocano un ritorno all’“educazione integrale della persona”, si evidenziano incongruenze, scelte editoriali discutibili e una generale assenza di innovazione. L’obiettivo è interrogarsi sul significato autentico dell’esame, sulla cultura giovanile che esso rivela e sulle responsabilità educative di una scuola che sembra sempre più distante dalla realtà che i giovani vivono.

Susanna Marietti: Senza respiro: un carcere privo di diritti

Il XXI Rapporto dell’associazione Antigone, intitolato “Senza respiro” e presentato il 29 maggio 2025, denuncia la drammatica condizione delle carceri italiane, frutto di un anno di monitoraggio con oltre cento visite nelle strutture penitenziarie per adulti e minori. Il titolo fa riferimento alle dichiarazioni del sottosegretario Delmastro e simboleggia un sistema che toglie il respiro, sia fisicamente per il sovraffollamento (con un tasso reale del 133%) sia simbolicamente per la mancanza di diritti fondamentali. Solo 36 su 189 carceri rispettano la capienza regolamentare; molte altre registrano tassi di affollamento superiori al 150%, con punte oltre il 200%. La popolazione detenuta cresce senza che vi siano risposte strutturali, se non costose e inefficaci. Le recenti politiche penali, improntate al populismo punitivo, aggravano la situazione con nuove pene e reati, come quello di rivolta penitenziaria, che avrebbe comportato nel solo 2024 oltre 24.000 anni aggiuntivi di detenzione, nonostante il calo generale dei reati. Particolarmente allarmante la situazione nelle carceri minorili, oggi per la prima volta sovraffollate, con condizioni disumane e un uso eccessivo di psicofarmaci. La riforma introdotta dal Decreto Caivano ha peggiorato drasticamente il sistema minorile, un tempo considerato modello europeo. Il Rapporto è un documento di denuncia e verità, volto a contrastare la disinformazione e a difendere i diritti umani dietro le sbarre.

Gian Carlo Sacchi: Ritorno all’antico

L’articolo “Ritorno all’antico” di Gian Carlo Sacchi propone una riflessione critica sull’evoluzione del sistema scolastico italiano, mettendo a confronto l’approccio autoritario del Regio Decreto del 1925 con i principi pedagogici della Costituzione repubblicana. Sacchi ripercorre il cammino che ha portato la scuola a centrarsi sulla persona dell’allievo, valorizzando la partecipazione e l’inclusione, per poi evidenziare una recente tendenza regressiva verso modelli punitivi e securitari. Il rischio, secondo l’autore, è di ricostruire quel “muro” escludente che la scuola democratica aveva cercato di abbattere. L’articolo invita quindi a rilanciare una visione autenticamente educativa, fondata su relazioni significative, autonomia scolastica e alleanze educative con il territorio.

Mario Fierli: Scienza e tecnica nelle Nuove Indicazioni per la scuola di base

Nel suo articolo, Mario Fierli analizza criticamente le Nuove Indicazioni per il curricolo della scuola di base, con particolare attenzione alle discipline scientifiche e tecniche. Il testo mette in evidenza l’incoerenza e la sovrabbondanza del documento ministeriale, che, pur proponendosi come guida, finisce per trasformarsi in un manuale prescrittivo. Fierli denuncia l’assenza di insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado nei gruppi di lavoro, l’approccio eccessivamente accademico e la mancanza di attenzione alle reali condizioni didattiche delle scuole. Particolare rilievo viene dato alle critiche delle associazioni matematiche sull’integrazione dell’informatica e sull’insufficiente valorizzazione del laboratorio. L’autore ripercorre anche la storia dell’insegnamento scientifico e tecnico nella scuola italiana, sottolineando l’urgenza di un cambiamento che parta non solo dai contenuti, ma dalle condizioni strutturali e dalla preparazione professionale dei docenti.

Mario G. Dutto: L’assalto di Donald Trump all’Education Department Rischi reali per l’educazione

Nei primi cento giorni della presidenza Trump, l’ambito dell’istruzione è diventato uno dei campi in cui si è maggiormente manifestato lo stile politico anticonvenzionale e destabilizzante del tycoon. L’articolo di Mario G. Dutto analizza l’attacco diretto al Department of Education (ED) come emblema della volontà di smantellare l’intervento federale, restituendo potere agli Stati e alle comunità locali. Questo orientamento, formalizzato da un ordine esecutivo del marzo 2025, si inserisce in una narrazione ideologica più ampia che mescola populismo, delegittimazione delle istituzioni e retorica anti-élite. L’autore evidenzia la difficoltà di interpretare un fenomeno politico tanto frammentato quanto radicale, illustrando come il trumpismo abbia messo in discussione principi storici della democrazia americana, e racconta l’evoluzione dell’ED per mostrare il valore e la complessità di un’istituzione oggi sotto attacco.