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Pubblicato il: 07/03/2025 11:53:53 -


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Presentazione articoli pubblicati nel corso di Marzo 2025

Antonella Maucioni e Ambra tedeschi, Colleg@Menti con il Futuro

L’articolo presenta un progetto educativo realizzato tra maggio e ottobre 2024 presso l’IIS Via Copernico di Pomezia nell’ambito del bando PNRR volto a ridurre i divari territoriali nella scuola secondaria e contrastare la dispersione scolastica. Il lavoro ha adottato il Metodo Feuerstein, basato sulla teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale, per potenziare le capacità cognitive e metacognitive degli studenti. Sono stati realizzati laboratori co-curriculari in cui docenti e tutor hanno guidato gruppi eterogenei di studenti attraverso attività di apprendimento mediato. L’approccio ha favorito la condivisione, l’autostima e la riflessione sui processi cognitivi, stimolando una maggiore consapevolezza dell’apprendimento.

Gian Carlo Sacchi, Le prove INVALSI e gli alunni immigrati: tra criticità e opportunità

Le prove INVALSI rappresentano uno strumento essenziale per monitorare il livello di apprendimento degli studenti italiani, ma i dati emersi evidenziano ancora profonde disuguaglianze, in particolare per gli alunni con background migratorio. Sebbene la loro presenza sia ormai parte integrante del sistema scolastico, il divario nei risultati rispetto ai coetanei italiani resta significativo, soprattutto per la lingua italiana. Questo articolo esplora le difficoltà e i progressi degli studenti immigrati, mettendo in luce il ruolo cruciale dell’inclusione linguistica e delle strategie educative mirate. Nonostante le sfide, i dati mostrano segnali di miglioramento, specialmente nelle competenze matematiche e linguistiche, suggerendo che investimenti adeguati e approcci innovativi potrebbero colmare il gap e valorizzare il potenziale di tutti gli studenti

Maria Elena Tassinari, Arianna Antoni, La fiducia e l’audacia degli studenti: il potere delle relazioni nella scuola

L’articolo analizza il ruolo centrale delle relazioni tra insegnanti e studenti nell’esperienza scolastica, evidenziando come la fiducia e il riconoscimento possano influenzare la motivazione e il successo formativo. Durante il Seminario Internazionale dell’ADI del 2025, esperti come Gianluca Argentin, Kai Ming Cheng e Daniela Marzana hanno sottolineato l’importanza di una scuola che non si limiti alla trasmissione di conoscenze, ma che costruisca legami autentici, capaci di rafforzare l’autostima e la partecipazione attiva degli studenti. L’esperienza di Maggie MacDonnell con le comunità Inuit e le ricerche di Nick Chambers sul rapporto tra educazione e mondo del lavoro mostrano come un ambiente scolastico basato sull’ascolto e sul sostegno possa aiutare i giovani a credere in sé stessi e nelle proprie possibilità. L’articolo ribadisce la necessità di un approccio educativo che non solo prepari gli studenti alle sfide professionali, ma li accompagni nella costruzione della propria identità e del proprio futuro con coraggio e fiducia.

Arianna Antoni, Maria Elena Tassinari, Il futuro della scuola: legami autentici e nuove prospettive per i docenti di domani

L’articolo esplora il ruolo della scuola nel contesto contemporaneo, caratterizzato da un accesso diffuso alle informazioni e da un indebolimento dei legami tradizionali. Pur non detenendo più il monopolio della conoscenza, la scuola resta un punto di riferimento essenziale per i giovani, che necessitano di strumenti per orientarsi in un mondo complesso. Il Seminario Internazionale dell’ADI, tenutosi a Bologna nel 2025, ha messo in luce l’importanza delle relazioni autentiche tra docenti e studenti, della creatività nell’insegnamento e del legame tra scuola e comunità. Esperti internazionali, tra cui Kai-Ming Cheng, Daniela Marzana, Maggie MacDonnell e Nick Chambers, hanno sottolineato la necessità di un’educazione che vada oltre le competenze tecniche, valorizzando il riconoscimento sociale, la flessibilità e la capacità di ispirare il futuro. L’articolo evidenzia come una scuola capace di adattarsi ai cambiamenti e di creare spazi sicuri e stimolanti possa formare cittadini consapevoli, in grado di affrontare le sfide del domani.

Fiorella Farinelli, Iscrizioni per l’anno scolastico 2025-26: conferme o cambiamenti?

Anche per il prossimo anno scolastico, i dati sulle iscrizioni alla scuola superiore confermano tendenze ormai consolidate: una netta preferenza per i licei, un comparto tecnico-professionale che non decolla e un divario territoriale tra Nord e Sud che persiste. Nonostante le numerose iniziative per valorizzare i percorsi tecnici e professionali, i numeri mostrano che l’impatto di tali strategie è stato minimo. In Lombardia e nel Nord i liceali restano sotto il 50%, mentre nel Lazio e in diverse regioni meridionali sfiorano il 70%. Questa immobilità del sistema scolastico solleva interrogativi sulle politiche educative e sulla reale efficacia delle misure adottate per ampliare le opportunità formative e ridurre le disuguaglianze.

Claudio Tosi, La diversità attiva la Scuola

L’articolo affronta una delle tensioni fondamentali della scuola pubblica oggi: il suo ruolo nella società. Mentre la Costituzione italiana garantisce l’accesso libero all’istruzione e la rimozione degli ostacoli per la realizzazione individuale, la scuola si trova spesso sotto l’influenza di altre forze, come lo Stato e il mercato, che ne alterano la missione educativa. In questo contesto, l’autore esplora il valore delle pluriclassi, considerate un modello pedagogico alternativo e attivo, capace di valorizzare le differenze, rafforzare il legame con il territorio e offrire un’educazione più inclusiva. Attraverso il progetto Uno e Sette e il libretto Pluriclasse per scelta, l’articolo dimostra come questa esperienza scolastica, spesso vista come residuale, possa invece rappresentare un’opportunità innovativa per la scuola del futuro.

Vittoria Gallina Ma che fine fanno i 10 anni di istruzione obbligatoria in Italia?

L’istruzione obbligatoria in Italia, estesa a dieci anni, continua a presentare disuguaglianze e criticità. Dal dibattito postbellico sulla scuola accessibile per tutti alle riforme più recenti, il sistema scolastico fatica a contrastare la dispersione e garantire pari opportunità. L’articolo analizza le difficoltà del biennio superiore, le selezioni implicite e il divario territoriale, evidenziando come il percorso obbligatorio rischi di trasformarsi in un meccanismo di esclusione più che di inclusione.

 

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