Sperimentare sul campo e in laboratorio, coi gufi!

Il progetto “Le borre di gufo nella Villa Comunale di Foggia” nasce dall’esigenza di far avvicinare gli allievi alle diverse aree della biologia (botanica, zoologia, anatomia, ecologia), all’applicazione del metodo scientifico (osservazione, formulazione dell’ipotesi, sperimentazione in laboratorio e verifica dell’ipotesi) e all’analisi del risultato (costruzione di grafici e tabelle). In virtù di queste esigenze è nato il presente progetto contestualizzato allo studio dell’ecosistema del giardino urbanizzato, argomento curricolare che può essere ben appreso solo se studiato sul campo e correlato alle reti e catene alimentari, all’habitat, alle nicchie ecologiche, ai cambiamenti ambientali.

Gli obiettivi didattici del progetto sono stati:
a) l’innovazione della didattica della biologia;
b) l’accrescimento delle capacità sperimentali degli studenti in campo e in laboratorio;
c) l’aumento dell’interdisciplinarità;
d) la promozione dell’orientamento verso la didattica delle scienze naturali.

Il raggiungimento degli obiettivi prefissati è stato verificato attraverso la stesura di un lavoro scientifico (all. 1), la costruzione di schede riassuntive (all. 2) e la descrizione delle borre (all. 3). In particolare, l’organizzazione dei risultati della ricerca sotto forma di un lavoro scientifico ha consentito la verifica della corretta applicazione e dell’acquisizione del metodo scientifico, in particolare la fase della formulazione delle ipotesi.

SOMMARIO

In questo studio sono stati analizzati i contenuti delle borre rigurgitate da gufi (Asio otus) e raccolte nella Villa Comunale di Foggia in due stagioni diverse (primavera e autunno). Lo studio ha permesso di identificare 23 individui rappresentanti 9 specie diverse, tra cui 2 mammiferi, 10 uccelli e 1 insetto. Lo studio della frequenza percentuale ha consentito di evidenziare, per la prima volta, la dieta di questa comunità e come essa si differenzi dalla dieta di altre comunità della stessa specie. Infatti è stato dimostrato che i gufi presenti nella Villa Comunale di Foggia, a differenza di altri individui della stessa specie, si nutrono nella stagione primaverile esclusivamente di uccelli. Questo risultato conferma che Asio otus è una specie opportunistica, caratteristica che ha favorito la sua ampia diffusione. Infine, l’analisi delle specie predate durante l’autunno ha messo in evidenza la presenza di un piccolo roditore (Arenicola) in una zona urbana.

INTRODUZIONE

Il gufo comune (Asio otus, Linneo 1758) è un rapace notturno di taglia media appartenente alla famiglia Strigidae, ordine degli Strigiformi (all. 5). Questa specie è ampiamente distribuita in Eurasia, Giappone, Iran, Turchia, sulle cime dell’Himalaya, Nord Africa, Etiopia, Cina, America, ma non in Antartide. Gli habitat frequentati da questa specie sono eterogenei, ma circa l’80% delle comunità è presente nelle aree boscose e nelle steppe semiaride intorno ai tropici e solo una piccola parte è presente in piccoli villaggi rurali e negli ambienti urbani. In questi ultimi habitat, la presenza di Asio otus, anche chiamato il “gufo dalle lunghe orecchie” (all. 1), è stata evidenziata dalla presenza di borre il cui contenuto ha dato informazioni sia sulla piccola fauna, presente nella Villa Comunale, che sulle abitudini e caratteristiche dei gufi stessi. Mentre molti studi sono stati condotti sulle comunità presenti in ambienti naturali, poche informazioni sono disponibili sulle caratteristiche dietetiche di Asio otus negli ambienti urbani.

Lo scopo del presente lavoro è quello di valutare la dieta di questi animali in una zona altamente antropizzata quale la Villa Comunale della città di Foggia. I risultati ottenuti forniscono le prime informazioni quantitative sulla dieta di Asio otus in questo ambiente urbano.

Allegato 1 – L’articolo scientifico
Allegato 2 – Le schede conclusive
Allegato 3 – La raccolta delle borre
Allegato 4 – Bibliografia e sitografia
Allegato 5 – La scheda didattica
Allegato 6 – Le fotografie

Flora Marino