Istruzione e minoranze: il caso dei Sorbi in Germania

Nell’ambito del lungo processo di unificazione politica ed economica continentale, l’Europa non nasconde ma altresì tenta di preservare le sue ricchezze secolari fatte di consolidate tradizioni locali e di lingue regionali. Un caso degno di nota e poco conosciuto è quello dei Sorbi, popolazione slava residente maggiormente nell’attuale Brandeburgo e nella Sassonia. Sin dalle cronache medievali quelle aree geografiche, infatti, appartenevano alle regioni “storiche” della Sorabia e dell’Alta Lusazia.

Da un punto di vista filologico, la lingua sorba si inserisce nel quadro di riferimento delle lingue slave dell’Europa centrale con moltissime analogie sintattiche e morfologiche con il polacco, il ceco e lo slovacco. La lingua stessa, inoltre, conserva due filoni linguistici con sottili variazioni nella pronuncia e nella scrittura (“Niedersorbisch” e “Obersorbisch”).

Dal punto di vista religioso, i Sorbi sono in maggioranza di confessione cattolica. Questo aspetto unito alla difesa della loro identità culturale ha fatto sì che durante i secoli la minoranza subisse costantemente un trattamento sui generis con periodi di oppressione e tensione. La caparbia resistenza ai ripetuti tentativi di assimilazione non è stata senza conseguenze anche nella modernità e nell’età contemporanea, essendo stata una delle minoranze più invise e vessate durante la dittatura nazionalsocialista. Con la fine della seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica Democratica Tedesca, la storia dei Sorbi non sembra affatto più semplice ma avvengono alcune aperture per la promozione della cultura sorba nell’ottica del panslavismo di stampo sovietico come la fondazione dell’Istituto Sorbo per la Formazione degli Insegnanti “K. Jannack” chiuso nel 1991.

L’avvento della democrazia e l’unità tedesca danno nuova linfa alla comunità sorba che si mette in moto per un rinnovato approccio all’istruzione e alla formazione con una strenua difesa delle peculiarità linguistiche. Un ruolo molto importante è svolto dalla Fondazione per il Popolo Sorbo in collaborazione con le associazioni, le radio, le reti televisive e la stampa locale (“Srbske Nowiny”). Le politiche educative e culturali, inoltre, sono favorite dalla stipula di lungimiranti protocolli d’intesa con i governi regionali.

In questa cornice si è dato vita a un moderno sistema integrato di scuole bilingui sorbo-tedesche (“Kindergarten”, “Grundschule”, “Mittelschule” e “Gymnasium”). Fiore all’occhiello è il progetto “Witaj” (che in sorbo significa “benvenuto”) per l’istruzione bilingue fin dall’età prescolare a cui si unisce la pubblicazione mensile del periodico per bambini “P?omjo”. Alle problematiche del bilinguismo e della didattica interculturale, con un taglio prettamente scientifico, si rivolge la rivista “Serbska šula”. Un importante collegamento tra istituzioni, corpo docente ed educativo, comunità locale e famiglie lo svolge l’associazione scolastica sorba (“Sorbischer Schulverein”).

Per la formazione e l’aggiornamento linguistico il centro d’eccellenza è il “Sorbisches Institut”, con sede a Bautzen (Budyšin in lingua locale), e per la ricerca accademica si segnala il prestigioso “Institut für Sorabistik” presso l’Università di Lipsia. In queste istituzioni è possibile specializzarsi per l’insegnamento seguendo un ciclo completo di studi fino al conseguimento del dottorato.

Nella città di Cottbus è attivo dal 1994 un museo dove è possibile ripercorrere la storia del popolo sorbo dal VI secolo ai nostri giorni. Si svolgono regolarmente esposizioni e mostre a scopo principalmente didattico e pedagogico rivolte agli alunni delle scuole locali.

ENGLISH ABSTRACT:
Sorbs are a Western Slavic people of Central Europe living in the states of Brandenburg and Saxony (Germany). As a minority they try to preserve their own culture and language in an integrated bilingual school system.

GERMAN ABSTRACT:
Abstract: Die Sorben sind ein westslawisches Volk, das in Ländern Sachsen und Brandenburg lebt. Als nationale Minderheit in Deutschland haben sie die Möglichkeit die sorbische Sprache zur Lehrvermittlung zu verwenden.

PER APPROFONDIRE:
http://www.serbski-institut.de

http://www.uni-leipzig.de/~sorb/

http://www.wendisches-museum.de/

http://stiftung.sorben.com/wobsah.htm

http://www.serbske-nowiny.de/

http://www.sorbischer-schulverein.de/

http://www.witaj-sprachzentrum.de/index.php/de/sorbisch-in-schulen/

Giovanni Patriarca