International study on the implementation of the UN Convention on the rights of Person with Disabilities (UN-CRDP) – di Mariagiulia Morlacchi

Tempo da lupi a Vienna, ma splendeva un sole luminoso nell’headquarter dell’ONU che ha ospitato la “Zero Project Conference 2018” (21/23 febbraio), il meeting mondiale che accoglie più di 500 rappresentanti di oltre 70 paesi, presentando le politiche e le soluzioni più innovative a favore delle persone con disabilità.

Zero Project nasce nel 2011 da Essl Foundation con la mission di supportare l’implementazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e lavora incessantemente per la creazione di “un mondo senza barriere“. Ogni anno un network internazionale di esperti esamina e seleziona progetti innovativi, con lo scopo di identificare e diffondere buone pratiche che possono migliorare la vita e i diritti legali delle persone con disabilità.

Il focus della Zero Project Research di quest’anno era ispirato all’art.9 della UN-CRPD  sul topic  “Accessibility” e si proponeva di designare i migliori prodotti, servizi, ambienti, infrastrutture, ICT, device, nonché le migliori politiche nazionali a favore delle persone che vivono esperienze di disabilità. Particolarmente importante è il cambio di prospettiva che contrappone al classico paradigma di carattere clinico,  il modello “sociale”  formalizzato dall’ONU, che intende la disabilità come la conseguenza di un ambiente inaccessibile,  piuttosto che di incapacità o malattie individuali.

Coerentemente con queste premesse,  Zero Project ha promosso l’idea di Universal Design, che rappresenta il processo originale di creazione di prodotti inediti, che possono essere realmente fruiti da persone con la più ampia gamma di disabilità. Inoltre, quest’anno Zero Project ha introdotto altri fondamentali aspetti nello spettro delle ricerche in materia di accessibilità, quali l’accesso alla salute, alla giustizia, agli aiuti umanitari e al benessere sul posto di lavoro.

Una parte fondamentale dell’attività di ricerca di Zero Project è rappresentata dal lavoro di un network che conta circa 1000 esperti a livello mondiale ed opera ogni anno per esaminare le nomination, votarle e selezionarle, attraverso un meccanismo trasparente di valutazione condivisa, allo scopo di conseguire l’obiettivo primario della realizzazione di un mondo realmente senza barriere ed incentivare l’impatto globale di questo sforzo congiunto.

Premiate quest’anno, personalmente da MR Martin Essl, 68 innovative practices e 15 innovative policies provenienti da ogni parte del mondo, nell’ambito della prestigiosa cerimonia del 22 febbraio, alla presenza delle autorità e delle personalità internazionali intervenute, sotto l’attenta regia di Mr Wilfried Kainz, team manager, che ha curato la perfetta organizzazione dell’evento e di tutta la Conference 2018.

Identificati inoltre 22 indicatori sociali, che testimoniano l’implementazione della UN-CRPD in 105 paesi: questi indicatori forniscono alla società civile e a tutti coloro che difendono I diritti delle persone con disabilità ulteriore sostegno nel loro sforzo verso un mondo realmente inclusivo e senza barriere.

Tra le suggestive novità di quest’anno la creazione dell’inno ufficiale di Zero Project, in stile gospel,  composto ed interpretato da Georg Weilguny e l’opera olio su tela Zero Project Wesen dell’artista Emmerich Weissenberger posizionata nella suggestiva “Rotunda” della sede ONU.

Appuntamento a Vienna in febbraio 2019 alla settima Zero Project Conference “for a world without barriers”.

 

Per approfondire:

Zero Project Conference

UN Convention on the rights of Person with Disabilities

Zero Project Conference on Inclusive Education and ICT (2016) – Conference Programme

Innovative practices (2018)

Innovative policies (2018)

Gli indicatori sociali

Il progetto musica e autismo

Mariagiulia Morlacchi