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È tempo di adattarsi: il Progetto Chameleon

Pubblicato il: 18/07/2013 14:55:01 -


Un’iniziativa volta a favorire l’integrazione degli stranieri: il superamento di diseguaglianze e discriminazioni passa anche dal riconoscere i titoli di studio da loro conseguiti nel Paese d’origine. L’esperienza è stata presentata al III Convegno di Education 2.0.
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”It’s time to adapt” (Marc Prensky, 25 maggio 2012, Roma)

È difficile, spesso impossibile, per gli stranieri ottenere il riconoscimento del titolo di studio conseguito nel Paese d’origine. Questo impedisce un inserimento lavorativo adeguato alle competenze e talvolta anche la possibilità di una soddisfacente integrazione nella società ospitante.

I tre CTP presenti sul territorio (Crema, Cremona e Casalmaggiore) hanno sottoscritto un accordo di rete per la realizzazione di un’iniziativa, inizialmente finanziata dalla Provincia di Cremona, volta al superamento di queste discriminazioni e disuguaglianze. Ciò ha comportato un lungo lavoro comune di docenti e dirigenti impegnati nell’analisi degli Standard Nazionali EDA e nella produzione dei materiali indispensabili all’attuazione del progetto.

La documentazione comune è stata nel tempo adattata alle tre situazioni locali che si sono differentemente caratterizzate.

La capacità di adeguamento della scuola e degli studenti stranieri alle trasformazioni dei modi e dei tempi di acquisizione delle conoscenze, nonché la capacità di rispondere alle richieste del mercato del lavoro, si possono sintetizzare con il termine “adattabilità”. Da qui il titolo del progetto che ne sottolinea il senso.

Si è ritenuto indispensabile agire sui fattori che determinano la debolezza sociale dell’immigrato e ne condizionano la carriera lavorativa, quali:
– la diversità di lingua e di cultura;
– lo sfasamento fra le reali competenze possedute e l’occupazione svolta;
– la carenza di un’adeguata valutazione delle competenze stesse che si lega al più ampio e complesso problema dell’efficacia o della stessa reperibilità di documenti che attestino titoli di studio o qualifiche professionali conseguiti nel Paese di provenienza.

È necessario preliminarmente favorire l’acquisizione della licenza media, titolo di studio della scuola di base in Italia, per consentire il miglioramento, la regolarizzazione della situazione lavorativa o l’accesso a percorsi d’istruzione superiore.

Il progetto, che abbiamo chiamato CHAMELEON, è rivolto a tutti i cittadini non italiani, maggiorenni, con una buona conoscenza della lingua italiana (livello B1), che abbiano già compiuto un percorso scolastico di base di almeno 9 anni o siano in possesso di titoli superiori conseguiti nel Paese di origine.

L’aspetto innovativo consiste nel proporre a questi soggetti un immediato accesso all’esame di licenza o la frequenza di un percorso flessibile e modulare, utile ad acquisire il diploma in tempi non necessariamente coincidenti con l’anno scolastico, attraverso un preliminare accertamento delle competenze possedute nelle aree tematiche previste:
• Area dei linguaggi
• Area socio economica
• Area scientifica
• Area tecnologica
• Autovalutazione delle proprie competenze

Per ogni area lo stesso gruppo di lavoro composto dai docenti dei CTP ha elaborato oltre al Modello per la stesura del patto formativo e alla Griglia per la sintesi valutativa finale:
• Prove di lettura e scrittura
• Test
• Tracce per il colloquio
• Modulo di autovalutazione
• Chiavi valutative
• Griglie di valutazione della produzione orale e scritta
• Griglie di valutazione delle singole prove
• Indicazioni relative alle singole unità di apprendimento per il potenziamento delle competenze
(Ad esempio il Modulo “il mondo del lavoro e le sue regole” prevede le seguenti unità di apprendimento:
– Breve corso di economia elementare
– Il mercato del lavoro e le trasformazioni dell’economia
– Ricerca del lavoro e costruzione del proprio progetto di vita)
• Simulazione organizzativa

Il possesso di tutte o di parte delle competenze previste determina la possibilità di accesso diretto a una sessione d’esame (ne sono previste due all’anno, ma possono variare a seconda del numero degli iscritti) o la necessità di frequentare moduli formativi brevi i cui tempi, contenuti e modalità, siano tali da consentire una preparazione adeguata all’esame di licenza della sessione successiva.
Il percorso abbreviato ha la durata di 4 mesi per un totale di circa 220 ore.

Esiti

La proposta ha avuto un immediato, evidente gradimento da parte dell’utenza, che ha potuto usufruire di percorsi mirati in tempi compatibili con le proprie necessità.
Tutti i moduli formativi previsti e tutte le sessioni d’esame indette hanno avuto iscritti e licenziati. L’iniziativa, con modalità differenti, risulta consolidata nei tre CTP della Provincia di Cremona.

Il trasferimento dell’esperienza a qualsiasi altro Centro interessato è facilitato dalla disponibilità del materiale che documenta ogni fase del progetto.
Purtroppo l’inserimento nel mondo del lavoro, così come il miglioramento della posizione lavorativa, sembrano rimanere problematici.
Una buona percentuale di diplomati ha invece intrapreso percorsi di istruzione superiore, soprattutto in quelle scuole dotate di corsi serali.

L’insegnamento flessibile e per moduli resta un obiettivo da allargare gradualmente a tutta la formazione degli adulti, anche se il numero già limitato e sempre più ridotto dei docenti assegnati ai CTP ne condiziona l’attuazione.

Rosy Freri Elena Ganelli Maria Teresa Zambelli

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