Sulla professionalità dei docenti
La questione degli insegnanti è stata al centro del nostro dibattito ed è stata aperta infatti nel marzo 2009 con un mio primo articolo che poneva al centro tre questioni che riguardavano: la valorizzazione e lo sviluppo professionale della carriera dei docenti; la valutazione e il merito; la formazione iniziale e soprattutto la necessità di incentivare e rendere obbligatoria la formazione in sevizio. Tutti temi ancora aperti, non risolti e di grande attualità.
Su questi temi si è sviluppato un ampio dibattito con oltre 17 contributi di esperti, di docenti, di ricercatori e con oltre 30 interventi da parte di docenti della Community che hanno arricchito il dibattito con osservazioni critiche e con proposte su una tematica come quella degli insegnanti, del loro sviluppo professionale, in un momento particolarmente difficile per la scuola, dove il problema dei docenti è ritornato al centro della discussione non solo per la questione dei tagli sul personale che hanno soprattutto colpito i precari (e non solo), ma soprattutto per evidenziare che non è possibile mettere in atto un processo di cambiamento senza il consenso e la partecipazione dei docenti, che vanno sostenuti attraverso incentivi fornendo strumenti e risorse per metterli in condizione di sviluppare bene il proprio lavoro.
Per cogliere gli aspetti significativi e problematici forniti dai diversi articoli e interventi da parte della community ci è sembrato particolarmente utile offrire una lettura degli articoli raggruppandoli su tre filoni tematici.
1. Le proposte per sviluppare e valorizzare la professionalità dei docenti
I temi trattati riguardano: il rapporto tra qualità degli apprendimenti e sviluppo della qualità dell’insegnamento; lo sviluppo della carriera degli insegnanti legata alla valutazione e al merito; il bisogno di articolare la funzione dei docenti individuando nuovi profili professionali. Pensare alla professionalità superando il part time cioè una professione a mezzo sevizio com’è oggi e con mezzo stipendio; rendere stabili le risorse con graduatorie regionali e legate all’autonomia e alle reti di scuole; valutazione come strumento per valorizzare e riconoscere la professionalità dei docenti. Una questione centrale, autoanalisi e valutazione delle competenze professionali dei docenti come elemento per la valutazione. La formazione in servizio obbligatoria e incentivata legata allo sviluppo professionale. Mettere a punto nuovi modelli e tecniche per la formazione/ricerca azione dei docenti.
2. La formazione iniziale/universitaria e le forme di reclutamento dei docenti
Il nuovo regolamento per la formazione iniziale dei docenti, i limiti, il reclutamento e la formazione degli insegnanti frantumata in specialismi accademici lontani dalla scuola. Le tematiche del reclutamento viste strettamente legate alla formazione iniziale dei docenti.
3. Cosa avviene in Europa? Uno sguardo sulla formazione degli insegnanti nell’Unione Europea
Sono cinque importanti contributi forniti da Mario Reguzzoni che mette al centro come avviene la formazione degli insegnanti nei paesi dell’Unione Europea. I temi riguardano: le nuove conoscenze e competenze che devono acquisire gli insegnanti sviluppate in un logica di lifelong learning (lungo tutto l’arco della carriera professionale); rendere più attraente la carriera degli insegnanti; la formazione iniziale, non è sufficiente per fornire conoscenze e competenze per l’esercizio della professionalità nell’arco della vita è necessaria una formazione continua. La qualità dell’istruzione costituisce un fattore per la coesione sociale, la competitività e la ricerca.
Per approfondire:
• Scarica lo speciale di Education 2.0 Sulla professionalità dei docenti
Walter Moro