Home » Didattica e apprendimento » Fare acquisire la competenza comunicativa nella Scuola Secondaria di Secondo Grado

Fare acquisire la competenza comunicativa nella Scuola Secondaria di Secondo Grado

Pubblicato il: 17/09/2013 10:42:43 - e


L’articolo descrive in sintesi il percorso effettuato nell’a.s. 2012/2013 in una classe seconda di scuola secondaria di secondo grado dell’I.I.S. “Giancarlo Vallauri” di Fossano (CN) sulla didattica finalizzata all’acquisizione di competenze nell’ambito del progetto “Scuola+” promosso dalla Fondazione C.R.C.
Print Friendly, PDF & Email
image_pdfimage_print

Nell’a.s. 2012/2013 la Fondazione C.R.C. ha promosso il progetto “Scuola+” rivolto agli insegnanti di ogni ordine e grado della provincia di Cuneo, finanziando due interventi di formazione riguardanti l’utilizzo dei media nella didattica e la didattica finalizzata all’acquisizione di competenze.

Per quanto riguarda le competenze, dopo la fase di formazione effettuata dalla Prof.ssa Daniela Maccario dell’Università degli Studi di Torino, si sono formati gruppi di lavoro che hanno progettato ed effettuato interventi didattici nelle classi. Un gruppo ha sviluppato la tematica “fare acquisire la competenza comunicativa nella Scuola Secondaria di Secondo Grado”.

La scelta della tematica è stata determinata dall’eterogeneità delle materie insegnate dai docenti del gruppo (italiano, francese, matematica, chimica ed economia ed estimo) nel biennio e nel triennio di scuole di diverso tipo (istituti tecnici, istituti professionali e formazione regionale). Solo i due insegnanti di francese e di chimica hanno effettivamente effettuato il percorso progettato in una loro classe seconda.

È stata individuata una competenza attesa trasversale ai diversi corsi di studio: “Restituire il significato di messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico ecc.), mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali), al fine di evidenziarne non solo la propria corretta comprensione ma anche di farlo comprendere ad altre persone ed utilizzarlo in altri contesti”.

Ogni insegnante in base alla competenza ha individuato una situazione-problema che, per quanto riguarda chimica, è stata: “L’allievo è in grado di cercare e scegliere autonomamente le informazioni essenziali relative alle caratteristiche chimiche degli elementi presenti in rappresentazioni grafiche delle stesse, al fine di risolvere un problema riguardante un fenomeno chimico e farne comprendere la soluzione ai compagni o ad altri coetanei utilizzando una comunicazione linguistica”.

Sono stati individuati (e distinti in abilità e conoscenze) sia gli apprendimenti-risorsa da sviluppare, opportunamente suddivisi in unità di apprendimento, sia i prerequisiti e per ultime le tematiche (contenuti), e finalmente il percorso è stato effettuato in classe nel secondo quadrimestre alternando a lezioni frontali, finalizzate all’illustrazione di schemi, tabelle e grafici relativi agli argomenti trattati, attività di apprendimento cooperativo in piccoli gruppi dove gli allievi dovevano descrivere e interpretare nuovi oggetti riguardanti gli stessi argomenti. Nel lavoro in classe l’insegnante di chimica è stato coadiuvato da una collega di sostegno che ha assistito un allievo affetto da ADHD.

Mentre la valutazione degli apprendimenti-risorsa è avvenuta mediante interrogazioni orali, per valutare la mobilizzazione integrata degli apprendimenti, ossia l’acquisizione da parte degli allievi della competenza attesa, è stata predisposta una verifica scritta che consisteva nella ricerca autonoma di informazioni e nella loro interpretazione al fine della risoluzione di un problema chimico reale riguardante la corrosione dei metalli, con successiva comunicazione linguistica del risultato ottenuto.

Per la valutazione della verifica scritta è stata predisposta un’opportuna rubrica di valutazione suddivisa in cinque livelli opportunamente descritti:
• L5 competenza pienamente acquisita;
• L4 competenza parzialmente acquisita;
• L3 competenza in fase di acquisizione;
• L2 competenza in fase iniziale di acquisizione;
• L1 competenza non acquisita.

La correzione ha evidenziato che soltanto la metà della classe ha ottenuto risultati soddisfacenti (corrispondenti ai livelli 3, 4 e 5), probabilmente a causa dell’estemporaneità dell’intervento didattico molto diverso, per finalità e modalità di attuazione e di valutazione, dalla maggioranza delle pratiche didattiche comunemente utilizzate.

Per approfondire, leggi gli allegati sul progetto Scuola+:
• la presentazione;
• la descrizione del progetto;
• la scheda riassuntiva del modulo.

***
Immagine in testata di nokhoog_buchachon / freedigitalphotos.net (licenza free to share)

Antonello Pesce e Tania Gamba

16 recommended

Rispondi

0 notes
457 views
bookmark icon

Rispondi