Per Itaca, in viaggio verso una scuola diversa

“Sempre devi avere in mente Itaca
raggiungerla sia il pensiero costante.
[…]
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.”

Sono versi della nota poesia di Kavafis, “Itaca”, per noi metafora della scuola. Da qualche anno si cerca di praticare una didattica innovativa, personalizzata e motivante. In particolare cerchiamo di spingere gli studenti a trovare il proprio metodo di apprendimento grazie anche alle tecnologie. Utile, a questo proposito, si è rivelata la diversificata offerta di piattaforme open source che ci hanno consentito di creare ambienti di apprendimento e stimolo: dalla classica piattaforma e-learning (LMS) alla “vetrina” di attività e sperimentazioni (CMS), dalla piattaforma di gestione dei documenti a quella dei sondaggi. In particolare si vuole qui accennare all’utilizzo dei LMS e CMS come motore di una didattica fatta di coinvolgimento, motivazione e fantasia.

1.DIDATTICA ATTRAVERSO UN LMS

Sto ormai da cinque anni sperimentando, nelle discipline che insegno (italiano e latino nel triennio dello scientifico), una didattica che supporta e integra gli interventi in classe, anch’essi radicalmente modificati negli ultimi tempi. Si è trattato di escogitare utilizzi mirati per attività pensate magari per altro: un esempio il forum, diventato uno strumento di sostegno alla comprensione del testo latino. Si dà infatti allo studente la possibilità di ragionare sul percorso e non solo sulla mèta (ancora un riferimento alla poesia di Kavafis) e di evitare le facili soluzioni offerte dalla rete (su questo si veda l’intervento a Didamatica 2009): una proposta che mette in gioco la collaborazione di studenti e insegnante, che valorizza l’errore e lo trasforma in strumento di conoscenza. La consapevolezza dei propri limiti e delle difficoltà è il primo passo per una capacità di risolverli. Inoltre le piattaforme offrono spunti sempre diversi: è la fantasia del docente a sfruttare a suo favore (ma soprattutto a favore degli studenti) le potenzialità degli strumenti tecnologici.

Esperienze di questo genere sono state fatte in relazione alla comprensione del testo latino, alla didattica della scrittura, intesa nel senso più ampio possibile, e a un invito alla lettura.

1.1. DIDATTICA DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO LATINO

Un’operazione che spesso è propedeutica a comprendere il latino è certamente la destrutturazione sintattica dei periodi: in particolare si è lavorato attraverso la piattaforma e alcuni software open source per la costruzione di mappe concettuali. E che cosa può essere meglio rappresentato con una mappa concettuale di un periodo latino? Ecco quindi la proposta di una legenda condivisa relativa alla gerarchia dei periodi, la divisione dei capitoli, il lavoro dei singoli e il caricamento in piattaforma, i feed-back e le mappe conclusive che facevano bella mostra di sé in calce al testo latino affrontato in classe con il supporto della LIM.

1.2. DIDATTICA DELLA SCRITTURA

I supporti tecnologici vengono quotidianamente usati anche per lavorare sulla prima competenza base indicata dall’Europa, la competenza nella lingua madre. In particolare l’impegno per una didattica della scrittura che utilizzi tecniche laboratoriali: unendo i consigli di Quintiliano in relazione alla retorica agli spunti offerti dalle moderne webquest gli studenti sono invitati a organizzare i loro lavori passando attraverso inventio e dispositio (studio degli argomenti da inserire nei lavori e l’arte di distribuirli), elocutio (scelta dello stile e della modalità di lavoro), per arrivare a memoria ed actio (arte di tenere a mente i discorsi e di porgerli). Il tutto attraverso un percorso on-line fatto di step e relativi feed-back finalizzato alla crescita nelle competenze di scrittura (Guida alla tipologia B) e di esposizione orale (guida al colloquio e alla costruzione dei percorsi individuali).

1.3. INVITO ALLA LETTURA

Utilizzando come simbolo la “Biblioteca di Babele” di Borges ho proposto alcuni database da costruire sulla base di form che potessero valorizzare gli spunti personali degli studenti (anche per evitare il tradizionale copia-incolla delle numerose schede-libro presenti in rete); sono stati inoltre costruiti dei glossari relativi ai testi letti, anch’essi con una forte caratterizzazione personale.

2. DIDATTICA ATTRAVERSO I CMS

In conclusione un rapido accenno all’utilizzo dei CMS per costruire percorsi di senso in relazione a gemellaggi e viaggi di istruzione: per sottolinearne la forte valenza didattica, utilizziamo la piattaforma e-learning per costruire percorsi e approfondimenti condivisi e sono gli studenti stessi a tradurre il lavoro in più CMS in grado di documentare le esperienze sia in tempo reale (si veda l’esperienza in Finlandia, Grecia e USA) sia a viaggio concluso (Pompei).

“[…] e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.”

Stefano Lotti