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La società britannica della Riforma in un percorso CLIL pluridisciplinare

Pubblicato il: 05/09/2012 15:10:00 - e


Un’attività didattica pluridisciplinare CLIL destinata a promuovere la conoscenza dell’arte e della società britannica dell’età della Riforma. L’attività, “buona pratica” già sperimentata presso il Liceo classico di Marsala, si avvale dell’uso del web, della LIM e della pratica del webquest. Una esperienza presentata al 2° convegno di Education 2.0.
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“Hans Holbein il giovane: l’immagine di Henry VIII e della sua corte” rappresenta un esempio di unità didattica pluridisciplinare CLIL realizzata per promuovere lo studio all’arte e della società britannica dell’età della Riforma in lingua inglese, già sperimentata in una seconda liceale d’indirizzo classico a Marsala nel 2011.

Obiettivi generali dell’attività didattica che hanno animato la scelta del consiglio di classe sono stati:
1. Approfondimento sull’arte europea del XVI secolo;
2. Conoscenza dell’arte britannica dell’età di Enrico VIII attraverso l’impiego della lingua di competenza;
3. Contestualizzazione del fenomeno culturale nel tempo e nello spazio;
4. Acquisizione del lessico specifico del contesto storico e artistico di competenza delle opere;
5. Sperimentazione di modalità di lettura d’immagine integrative;
6. Qualificazione degli strumenti espressivi in L2;
7. Diffusione del plurilinguismo in un’ottica di comunicazione interculturale;
8. Uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione coniugato alla didattica delle lingue.

La classe che ha sperimentato il modulo ha, preliminarmente, svolto in madrelingua un’unità didattica sul ritratto e commentato in aula alcuni esempi artistici espressione della crisi religiosa europea del ‘400 “La Consegna delle chiavi” di Perugino, “Natività mistica” di Botticelli e “Le Stanze Vacanze” di Raffaello.

Tutta la sequenza di attività si è avvalsa dell’uso della LIM e del web per la ricerca dei materiali e la pratica del webquest: durante l’azione didattica, per esempio, sono stati proiettati documenti e immagini sulla lavagna e, utilizzando gli strumenti della scrittura, sono state fatte annotazioni, evidenziate informazioni rilevanti, salvato, modificato, stampato, condiviso ed esportato il lavoro finito in formato standard.

Sempre sulla lavagna sono state annotate keywords del testo in lingua somministrato ed è stata avviata una gara linguistico-contenutistica, una challenge, fra studenti, suddivisi in due squadre, nell’esercizio del webquest (http://www.npg.org.uk/learning/digital/webquest-henry-viiis-next-wife.php).

I materiali didattici proposti agli studenti sono stati preventivamente selezionati dai docenti di inglese e storia dell’arte, coerentemente alle finalità educative previste, “didatticizzati” tenendo conto degli obiettivi contenutistici ed espressivi da raggiungere.

CLIL, tecnologie e web si sono rivelati, dunque, l’insieme vincente di questa attività.

Questa la struttura complessiva del modulo didattico realizzato in aula: 120 min di attività + 120 min di lavori di gruppo + 10 min per test di autovalutazione.
1. 10 min introduzione in madrelingua della docente di storia dell’arte, finalizzata alla contestualizzazione del contenuto trattato;
2. durante tutta la lezione: attivazione della funzione fatica per monitorare il grado di comprensione;
3. 10 min pre-reading;
4. 10 min ricerca/riflessione keywords;
5. 20 min lettura ad alta voce dell’insegnante con controllo dell’output;
6. 40 min domande di comprensione del testo;
7. 30 min produzione orale nella quale lo studente richiama il nuovo lessico e lo usa nella corretta contestualizzazione;
8. Lavori di gruppo: invito alla lettura e all’esecuzione del webquest. Divisione in squadre. Assegnazione dei compiti. Presentazione delle ricerche redatte quale lavoro domestico su formato ppt presentate su LIM.

L’esperienza didattica si è rivelata un esempio, prevalentemente, di peer education motivante, trainante e coinvolgente, in grado di agevolare gli studenti nella comunicazione e comprensione in lingua straniera e facilitante nell’apprendimento di contenuti grazie anche alla risorsa del webquest, praticato sotto forma di gioco, in aula sulla LIM.

Le tecnologie hanno svolto un ruolo determinante, collaborativo e di supporto a studenti e insegnanti, garantendo strumenti e fornendo contenuti: una vera sperimentazione di mezzi, strategie e risorse.

Francesca Pellegrino e Maurizio Giacalone

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